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Ricostruzione mammaria: l’informazione è parte della cura

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«L’idea di scrivere una brochure sulla ricostruzione mammaria è nata dalla necessità e dal desiderio di dare le corrette informazioni».

La dottoressa Silvia Germano, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica presso la SC di chirurgia plastica, chirurgia della mano e microchirurgia dell’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino, spiega come l’informazione sia un aspetto fondamentale della cura al tumore e aiuti ad affrontare il percorso in modo consapevole e non passivo. 

Una brochure sulla ricostruzione mammaria per informare

Dottoressa Silvia Germano, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica presso la SC di chirurgia plastica, chirurgia della mano e microchirurgia dell’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino

«La brochure è la sintesi di questionari inviati alle pazienti, – spiega la dottoressa – che avevano terminato il percorso di ricostruzione mammaria». Il risultato ha evidenziato che, spesso, le pazienti non erano a conoscenza di tutte le tipologie di ricostruzione, e quindi non possedevano le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole. 

Ancora oggi, spesso, la decisione avviene in modo passivo perché i pazienti non hanno tutti gli elementi necessari per fare una scelta informata. «Ci sono pazienti che decidono di non sottoporsi alla ricostruzione mammaria e se la scelta è fatta con consapevolezza va rispettata.- motiva la dottoressa – Ognuno di noi vive in modo intimo e personale la propria immagine, quindi un medico non dovrà mai forzare questa decisione se il desiderio della paziente è di non ricostruire».

Inoltre è necessario aggiungere che il risultato di una ricostruzione mammaria non è simile a una mastoplastica additiva. «Perché la mammella viene asportata e quindi bisogna ricostruire qualcosa che non c’è più e non migliorare qualcosa che esiste già» puntualizza Germano.

La consapevolezza

«Insieme ad altri colleghi abbiamo creato questa brochure informativa sulle tecniche di ricostruzione mammaria, che vorremmo presentare proprio in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sulla ricostruzione mammaria e del mese di ottobre dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella, per fornire informazioni chiare e complete» precisa la dottoressa.

Infatti, nonostante il tumore alla mammella colpisca un’elevata parte della popolazione, solo poche donne conoscono le tecniche disponibili per ricostruire il seno dopo un intervento oncologico. «È ancora poco diffusa la conoscenza relativa alla qualità dei risultati che si possono ottenere dopo la ricostruzione mammaria» continua Germano.

«La brochure ha l’obiettivo di essere un completamento della visita svolta con il chirurgo – illustra la dottoressa – per fornire una conoscenza di base sulle tecniche disponibili ad oggi».  Ovviamente l’opuscolo non sostituisce la conoscenza e l’esperienza dei medici, ma aiuta le donne ad arrivare preparate alla visita. Inoltre, prendere consapevolezza delle tecniche di ricostruzione mammaria permette alle pazienti di accettare le conseguenze e le complicanze che si possono verificare durante il percorso. «È fondamentale dire alle pazienti che la ricostruzione mammaria è un percorso che non si conclude con il primo intervento – conclude la dottoressa – ma saranno necessari più operazioni magari anche di piccola entità».

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